Il 12 aprile 2015 in occasione del raduno delle auto storiche “I percorsi di don Bosco” anche Annamaria Bosio, moglie di Renato Bertolone, ha ricordato la figura di Padre Juan. Pur non avendolo mai conosciuto, la signora Bosio si è appassionata alla storia del missionario salesiano tanto da preparare due raccolte di documenti, testimonianze e materiale fotografico:
“Sono l’unica in famiglia che non ha conosciuto Padre Giovanni Bertolone. Lui è venuto in Italia nel gennaio 1974 ed io ho conosciuto Renato nel dicembre di quell’anno. Però appena ho letto i primi testi giunti dall’Argentina che parlavano di lui, mi sono immediatamente appassionata alla sua storia come ci si appassiona ad un buon libro o ad un bel film. Ma qui la storia è vera.
Perciò ho cominciato a cercare in casa nei documenti vecchi tutte le lettere che lui scrisse ad i genitori ed ai fratelli dall’Argentina insieme a tutte le foto, poesie ed articoli di giornale. E poi un bel giorno il sig. Piero Grosso mi ha detto: perché non fai un libro? E così ho cominciato a mettere insieme i testi arrivati dall’Argentina dell’anno in cui è morto, il decennio, il ventennio, il trentennio, le testimonianze di due suore che gli parlarono negli ultimi giorni della sua vita, alcune poesie ed alcuni articoli di giornale.
Con molta difficoltà ho dovuto scegliere, per motivi di spazio, alcune fra le numerose lettere giunte dall’Argentina. Per me tutte le sue lettere sono belle. Ho poi fatto anche l’album di tutte le foto della sua missione in Argentina. Alcune di esse si vedono nel libro. Sono orgogliosa di ricordare questo grande chierese, fratello di mio marito, sacerdote missionario della Patagonia Argentina dal nome don Giovanni Bertolone, seguace di don Bosco”.