Una volta ordinato sacerdote, Padre Juan Bertolone ha avuto ben chiaro il suo obiettivo: servire i più bisognosi. Negli anni di studio e di formazione, il salesiano chierese ha delineata la vocazione, cioè il progetto che Dio ha delineato per lui. Partire cioè dall’Italia, il suo Paese di origine, per portare in terra di missione la Parola di Dio e l’amore per i fratelli che incontrerà sul suo cammino. Proprio come era il disegno missionario di Don Bosco. A realizzare il progetto del fondatore dei Salesiani sono, dal 1875 fino ai giorni nostri, uomini e donne di tutto il mondo.
Padre Juan Bertolone non ha esitato nel rispondere alla chiamata di Dio. Ha così presentato la propria disponibilità ai propri superiori e la sua domanda è stata accolta. A quel punto Padre Juan si è preparato a lasciare il Paese in cui è cresciuto e in cui ha studiato per diventare sacerdote. Il salesiano chierese verrà mandato così in Argentina, più precisamente in Patagonia. Una regione che si trova nell’estrema parte meridionale dell’America Latina e che all’epoca aveva un alto tasso di povertà.
La tappe prima della partenza di Padre Juan verso la terra di missione
Padre Juan il 9 ottobre del 1960 nella Basilica Maria Ausiliatrice di Torino Valdocco riceve il crocifisso missionario. Una cerimonia che ancora oggi ogni anno conferisce ai Salesiani il mandato di portare il Vangelo il terre lontane secondo il carisma di Don Bosco. Nove giorni dopo, il 18 ottobre dello stesso anno, Padre Juan Bertolone è partito alla volta dell’Argentina. I suoi famigliari lo hanno accompagnato a Genova da dove si è imbarcato sulla nave Augustus. Da quel momento, poi, è iniziata una nuova vita per il salesiano e anche per i suoi famigliari che non hanno avuto le stesse occasioni di prima per incontrarlo.