Si celebra oggi, domenica 18 ottobre, la Giornata Missionaria Mondiale. Un missionario per eccellenza è stato Padre Juan Bertolone. Durante la sua permanenza in Patagonia argentina dal 1960 fino al 1976, ha infatti esercitato delle grosse energie alle persone che si trovavano in situazione di fragilità o bisogno.
L’origine della Giornata Missionaria Mondiale
La Giornata Missionaria Mondiale nacque nel 1926. Il promotore fu l’Opera di Propagazione della Fede su suggerimento del circolo missionario del seminario di Sassari.
Propose a Papa Pio XI di indire una giornata per sostenere l’attività missionaria della Chiesa universale.
La richiesta ebbe un riscontro favorevole. Nello stesso anno fu quindi celebrata per la prima volta la Giornata Missionaria Mondiale per la propagazione della fede.
Nell’occasione si stabilì anche che questa giornata sarebbe dovuta essere celebrata la penultima domenica di ottobre, il mese missionario per eccellenza.
Tutti gli anni, in questa giornata i fedeli di tutti i continenti sono chiamati ad aprire il cuore alle esigenze spirituali della missione e ad impegnarsi in gesti di solidarietà a sostegno di tutte le giovani Chiese. Ogni anno le offerte dei fedeli sono utilizzate per finanziare dei progetti della Chiesa nei luoghi missionari.
L’attività missionaria di Padre Juan Bertolone
Dopo aver operato nello studio filosofico di Viedma, tra il 1964 al 1965 Padre Juan Bertolone è stato missionario ad Aluminé, Chos Malal e Loncopué y Las Lajas.
Il salesiano è stato costretto a percorrere grandi distanze per raggiungere anche gli insediamenti più piccoli.
Questo per portare alla popolazione locale aiuto, conforto, aiuto e speranza.
Successivamente è quindi stato missionario a Carmen Patagones, dal 1966 al 1968. Nella stessa cittadina, inoltre, ha ricoperto il ruolo di vice parroco dal 1969 al 1970. Padre Juan Bertolone è stato poi stato trasferito a General Conesa. Lì ha ricoperto il ruolo di parroco fino al 1976, anno del suo ritorno alla casa del Padre.